E’ lui, è qui, è arrivato. E’ settembre, e oggi è lunedi, il lunedi più lunedi dell’anno. Quello del rientro dalle ferie. Quello del rientro vero anche di chi, come me, è già rientrato da un po’, perché, diciamolo, fino a ieri tutto, anche il lavoro, sembrava ancora immerso in un clima di sole, mare, festa.
Ma oggi abbiamo voltato pagina del calendario e abbiamo iniziato un nuovo mese, una nuova settimana, e sembra quasi una pagina nuova della vita.
Settembre è un bouquet di matite appena temperate e, qui, gli appassionati di commedie romantiche riconosceranno Tom Hanks e Meg Ryan che, nel film “ You‘ve Got Mail ”, si raccontano la bellezza di New York in Autunno. E lui le scrive “New York in the fall it makes me want to buy school supplies. I would send you a bouquet of newly sharpened pencils”.
Per me settembre, l’autunno, il lunedi sono proprio questo: un bouquet di matite ben temperate, la pagina bianca di un quaderno, il ricordo delle emozioni prima del nuovo anno scolastico, la voglia di far bene, il corredo tutto nuovo di penne, pastelli, gomme e quel senso di promessa, di novità, di attesa, quella voglia di cambiare tutto, di iniziare nuovi progetti, di rientrare in contatto con se stessi.
Benvenuto settembre. Da te, quest’anno, mi aspetto molto, ancora più che negli altri anni. Nuove idee, qualche sogno da tirar fuori nel cassetto, questo blog da risvegliare, passioni da coltivare, libri da leggere, lingue da studiare, nuovi percorsi da intraprendere.
E’ bello settembre, è bello questo riappropriarsi della routine, questo tornare alla propria realtà e alla propria vita concreta.
Tutti gli anni faccio il mio elenco di buoni propositi. Ogni anno sempre lo stesso che, sistematicamente, viene disatteso, perché nella vita sembra sempre ci sia qualcosa di più urgente da fare, una quotidianità che si impone prepotentemente e che scalza desideri e programmi,.
Eppure, l’obiettivo da cercare, la grazia da chiedere, il primo buon proposito è: “imparare a distinguere l’importante dall’urgente”. Ecco. Imparare a cosa dare la priorità e, per far questo, per entrare davvero in questo settembre, portarsi sempre dietro agosto: quel senso di pace, quell’essere liberati dalle urgenze, dagli orari, dalle agende con il calcolo millimetrico dei tempi e degli spazi. Quel sapersi fermare ad ammirare la bellezza, il tempo dedicato alla lettura e agli amici, quell’essere esonerati dalle pressioni della quotidianità, quel sapere ritrovare lo sguardo pacato sulle cose della vita, quel silenzio che permette di guardarsi dentro.
Tornerà la fretta, tornerà l’agenda piena, tornerà tutto. Ma, stavolta, proveremo a distinguere l’urgente dall’importante, l’essenziale dal superfluo. E useremo questo bouquet luminoso di matite nuove e ben temperate per ridisegnare la nostra vita e le nostre giornate.